Situato accanto alla storica centrale "Emilia", l'attuale impianto è un moderno ciclo combinato da 855 MW - composto da 2 sezioni di produzione con turbina a gas integrata da post combustione e da 1 sezione di produzione con turbina a vapore – che utilizza unicamente gas naturale per la combustione.
Accanto all'attuale impianto in esercizio che nasce dalla trasformazione della centrale "Levante" avvenuta tra la fine del 2002 e l'inizio del 2006, si trova ancora oggi la vecchia "Emilia", l'ex centrale elettrica realizzata dall'architetto Piero Portaluppi tra il '25 e il '26 e che vide impegnate numerose imprese italiane e l'impiego di oltre 1.000 operai.
La "Emilia" – oggi considerata come un magnifico monumento al lavoro dell'uomo e in procinto di diventare un museo – era un impianto tecnologicamente all'avanguardia, fondato su due gruppi turbogeneratori "Westinghouse" da 70 MW ciascuno e con una produzione di oltre 210 tonnellate di vapore all'ora da parte di ciascuna caldaia.
La centrale "Levante", invece, nasce proprio di fronte alla "Emilia" tra il '65 e il '67, per contenere due sezioni convenzionali da 330 MW, in esercizio sino alla trasformazione nell'attuale ciclo combinato.
Documenti | |
Gestione ambientale | ![]() |
Bilancio ambientale | ![]() |
Aree interesse naturalistico | ![]() |
Scheda tecnica | ![]() |
Indirizzo | |
Via Nino Bixio, 27/d 29121 Piacenza (PC) |
Telefono: 0523 668111 Fax: 0523 668400 E-mail: centrale.piacenza@a2a.eu |
Impianto certificato ISO 14001 dal 2003, OHSAS 18001 dal 2011 e registrato EMAS dal 2003 (rinnovato nel 2013)
A partire dall'entrata in esercizio del ciclo combinato (2006) tutti gli indicatori specifici relativi alle prestazioni ambientali della centrale sono significativamente migliorati: le motivazioni sono riconducibili innanzitutto all'aumento dell'efficienza energetica e all'impiego esclusivo di gas naturale come combustibile. In sintesi, rispetto al precedente impianto “Levante”:
La centrale è dotata di sistemi di combustione "a basso NOx" per ridurre le emissioni di ossidi di azoto (NOx) e di un moderno impianto di denitrificazione catalitica dei fumi. Ha inoltre contribuito alla realizzazione e gestione della Rete di Rilevamento della Qualità dell'Aria (RRQA) della Provincia di Piacenza, utilizzata per la misura di alcuni inquinanti al suolo. Le acque reflue della Centrale sono trattate da un impianto interno ed uno esterno al sito, con scarichi sottoposti a rigorosi controlli di qualità.
Tra gli ulteriori servizi al territorio si cita la fornitura di calore al sistema di teleriscaldamento della città di Piacenza e la organizzazione di visite e iniziative didattiche per gli studenti di scuole primarie, secondarie e università.